dal 1908

Museo

Nel 1998 si é inaugurato nei locali storici della manifattura, un museo permanente aperto al pubblico nel quale é possibile ammirare una preziosa collezione retrospettiva delle più rare opere in ceramica, realizzate da Riccardo Gatti a partire dal 1908, quando ancora non possedeva un laboratorio proprio.

Il percorso museale prosegue con la produzione successiva al 1928, anno di fondazione della Bottega d’Arte Ceramica Gatti. Le opere relative a questo periodo offrono una ricca testimonianza dei rapporti di collaborazione che Riccardo Gatti allacciò con artisti del movimento futurista, al quale aderì poi personalmente diventando noto e apprezzato nel mondo dell’arte come primo ceramista futurista, come attesta uno scritto di Marinetti del 1928.
Questo lavoro collaborativo diede importantissimi risultati nel campo delle arti decorative. Dalla Bottega Gatti uscirono vasi, piatti, servizi da caffé e mattonelle a firma di Balla, Benedetta, Dal Monte, Fabbri. Si attuò così uno dei più importanti punti programmatici della poetica futurista intesa a portare le più alte espressioni dell’avanguardia artistica anche negli oggetti d’uso quotidiano.

Nelle vetrine a seguire sono conservate le prime opere a “riflessi” realizzate tra la fine degli anni venti e i primi anni trenta: vasi, statue, ciotole, in cui la tecnica ideata dal Maestro mostra, nella vasta gamma di iridescenze e toni, un’incredibile ricchezza.
La sperimentazione di Riccardo Gatti si rivolse con altrettanto interesse alla ricerca della forma. Le vetrine che seguono conservano infatti le opere più rappresentative del secondo dopoguerra, quando ebbe inizio la nota produzione di ceramiche a forme antropomorfe, zoomorfe e astratte.
Il segreto della tecnica a riflessi viene tuttora tenuto in vita nel lavoro della Bottega. Le vetrine conclusive del percorso raccolgono i più rari risultati ottenuti negli ultimi vent’anni nella continuità di questa tradizione.